Cosa si intende con la frase “il judo non è solo uno sport ma anche un metodo educativo” e soprattutto, come si applica il metodo Judo alla vita di tutti giorni?
L’idea del maestro Kano (fondatore del metodo Judo) è sempre stata di sviluppare non solo un'arte marziale o uno sport, ma di creare un metodo educativo e di educazione fisica che portasse gli allievi ad essere parte integrante della società in modo tale che la stessa potesse progredire. Questo concetto è racchiuso in uno dei motti principali del judo: Jita-Kyoei.
Jita-kyoei si può tradurre letteralmente come “mutuo benessere e prosperità", e riguardo al suo significato il M. Kano scrive "Finché esistiamo, ogni membro della società e dei gruppi organizzati al suo interno devono funzionare in armonia e cooperazione. Nulla é piú importante che vivere tutti in prosperità. Se ognuno agisce nello spirito della mutua cooperazione, le attività di ogni persona non beneficeranno solo lo stesso ma anche gli altri, e raggiungendo questo obiettivo insieme si tradurrà in un mutuo benessere. Le attività non dovrebbero essere svolte semplicemente per interesse personale. Una volta compreso questo concetto, è naturale che una persona trovi soddisfazione nell'armonia e nella cooperazione quando si rende conto che i suoi sforzi aumentano il benessere di tutti. Questo concetto di armonia e cooperazione é, in altre parole, il concetto di Jita-Kyoei, o mutua prosperitá per sé e per gli altri[1].
Il judo dovrebbe quindi, partendo dallo studio della tecnica, portare gli allievi ad avere una profonda conoscenza del principio Seiryoku-Zenyo [2] (massima efficacia) tale da applicarlo alla vita di tutti i giorni e raggiungere in questo modo il fine del Jita-Kyoei. Nel suo articolo “Discorso sui tre livelli del Judo”, [3] il M. Kano divide lo studio del Judo in tre momenti: inferiore, medio e superiore. Il primo rappresenta lo studio della tecnica e lo sviluppo fisico che può essere equiparato allo studio del judo dei giovani allievi che porta al Judo Agonistico. Il Judo medio invece rappresenta l’allenamento della mente e dello spirito utilizzando quello che si è imparato nel judo inferiore. Lo studio del judo medio si raggiunge quando l'allievo inizia a sviluppare il proprio judo e non più semplicemente seguire quello che il suo maestro gli ha insegnato. Per esempio, inizia a modificare una tecnica per renderla piú efficace per sé, magari aggiungendo elementi che ha visto in un altro praticante o in una situazione di gara. In questo modo l’allievo inizia ad applicare i concetti del judo tecnico al suo modo di pensare e agire. Infine, il judo superiore si riferisce all’applicazione del metodo judo alla vita di tutti i giorni e a raggiungere l'obiettivo del Jita-Kyoei. Nonostante il livello medio o superiore non vengano raggiunti da tutti i praticanti, questi avranno sempre impressi nella memoria gli insegnamenti del Judo inferiore.